Trasferire competenze in campo agro-zootecnico ai soggetti svantaggiati e alle categorie vulnerabili. È questo l’obiettivo di rACCOGLIAMO, progetto inaugurato agli inizi di marzo che consiste in un percorso formativo di training on the job incentrato sulla condivisione di competenze tra i residenti locali, per lo più anziani, e i soggetti destinatari: 5 giovani stranieri richiedenti asilo presenti nelle strutture di accoglienza del Comune di Solero e 5 persone del paese senza occupazione.
L’iniziativa, sviluppata da Eri in collaborazione con
l’associazione “Amici di Solero”, da anni radicata sul territorio, e la parrocchia di San Perpetuo, prevede diversi tipi di attività: l’allevamento di pollame, la produzione di compost e la coltivazione di ortaggi scelti in base alla stagionalità. Grazie alla stretta collaborazione con gli “Amici di Solero” e la Parrocchia è stato possibile coinvolgere anziani coltivatori locali, membri dell’associazione o parrocchiani, con funzioni di tutoring e mentoring a supporto dei destinatari del progetto. Per la realizzazione del progetto, il Comune di Solero ha messo a disposizione, a titolo gratuito, i terreni necessari alla coltivazione degli ortaggi, dell’allevamento del pollame e alla produzione dell’humus (la cosiddetta lombricoltura).
I giovani coinvolti nel progetto sono in prevalenza di origine centro-africana e hanno un’età compresa tra i 18 e i 25 anni. Oltre a loro, prenderanno parte al progetto anche individui appartenenti alle fasce più deboli della comunità locale.
rACCOGLIAMO nasce dalla volontà di offrire concrete possibilità d’inclusione e autonomia economico-sociale ai soggetti svantaggiati che vivono nel Comune di Solero: attraverso l’integrazione socio-lavorativa dei partecipanti, Eri intende promuovere nella popolazione una percezione migliorata della presenza straniera, affiancata dall’acquisizione di competenze professionalizzanti e da un approccio proattivo che vada ben al di là del mero assistenzialismo. Il coinvolgimento attivo della popolazione locale in tutte le fasi del progetto rappresenta un valido strumento di conoscenza e riconoscimento reciproco. Una parte dei prodotti agricoli e di allevamento derivanti dal progetto serviranno al sostentamento delle persone coinvolte, la parte restante verrà invece venduta su scala locale, nei mercati che si svolgono periodicamente nel territorio. Le competenze professionali acquisite dai beneficiari saranno spendibili nell’eventuale creazione di una micro-impresa sociale.
Se per alcuni dei soggetti coinvolti si tratta della prima esperienza professionale dall’arrivo in Italia, per altri rappresenta invece un modo efficace per entrare a far parte nel mercato del lavoro, tornando così a sentirsi parte attiva del tessuto sociale locale. La proposta progettuale è stata ideata e realizzata, secondo una logica di rete, in armonia con gli interventi già sviluppati da Eri sul territorio.