REDUCING REOFFENDING
LE SFIDE ODIERNE PER RIDURRE LA RECIDIVA CARCERARIA
Il progetto, finanziato dalla Commissione europea, si è svolto dal 2012 al 2015 ed è frutto di un partenariato internazionale che si è posto l’obiettivo di prevenire il crimine e ridurre la recidiva carceraria in Europa.
Il partenariato ha coinvolto, oltre allo European Research Institute, un insieme di enti impegnati nella prevenzione del crimine: la Knowsley Community Safety Partnership (Regno Unito), la Safety House Haaglanden della municipalità di Den Haag (Olanda) e la John Moores University di Liverpool (Regno Unito).
La metodologia di lavoro adottata dai partner del progetto è stata quella dell’action learning; sono stati, cioè, costituiti dei gruppi di lavoro, vere e proprie comunità di pratica, composte da 5-7 persone, che si sono riunite due volte all’anno per discutere delle metodologie e degli strumenti più efficaci per combattere la recidiva, in un’ottica di condivisione delle informazioni e delle esperienze, sostenendosi l’un con l’altra.
Dal confronto fra idee diverse, è emersa la necessità di sviluppare modelli flessibili, che riuscissero ad adattarsi a contesti eterogenei.
Delle sedute di action learning è emerso che:
- Nei Paesi partner – Italia, Gran Bretagna e Olanda – il tasso di recidiva carceraria è simile, nonostante le diverse giurisdizioni poggino su parametri differenti in termini di profili degli autori dei reati e di modelli di criminalità;
- Il successo degli interventi di riabilitazione dipende soprattutto dal sostegno della comunità locale: quando quest’ultima viene coinvolta nell’erogazione di servizi in favore di ex detenuti (per esempio, nel caso di imprenditori o organizzazioni che offrono posti di lavoro a chi compie progressi) ci sono maggiori probabilità che la reiterazione del reato non si verifichi;
- È importante partire dai giovani, promuovendo attività educative in scuole e centri sportivi, proteggendoli dal rischio di compiere azioni illecite, anche attraverso l’utilizzo del web e dei social media per favorire la condivisione di informazioni e il sostegno psicologico dei più deboli.
Il change life programme di ERI: combattere la recidiva carceraria a Grugliasco e Collegno
I partner del progetto hanno sviluppato differenti change life programme, i programmi mirati a ridurre la recidiva carceraria, che sono stati adattati alle specificità degli ex detenuti nei rispettivi Paesi di riferimento.
Quello sviluppato dallo European Research Institute ha coinvolto tre gruppi di ex detenuti (composti ognuno da circa 15 individui) a breve scarcerazione nei comuni di Grugliasco e Collegno, grazie alla collaborazione con il Cisap – Consorzio intercomunale servizi alla persona. L’idea di base era che intervenendo immediatamente dopo la scarcerazione, l’ex detenuto sarebbe stato accompagnato e guidato in modo più strutturato verso la libertà e l’autonomia lavorativa.
Al primo gruppo di ex detenuti, oltre a lavorare sui valori e sulla consapevolezza degli errori commessi, è stata data la possibilità di entrare in contatto con alcune aziende del territorio, per permettere loro di osservare dall’esterno lo svolgimento del lavoro.
Al secondo gruppo è stata introdotta una novità: la figura dei tutor. Due ex detenuti del primo gruppo hanno, cioè, fatto da guida agli ex detenuti del secondo gruppo. I membri del secondo gruppo, quasi tutti imprenditori, hanno deciso di sviluppare progetti propri che avessero degli sbocchi imprenditoriali. Uno di questi è P.E.N.S.O.
La formazione del terzo gruppo – con il quale si è lavorato in partnership con la Circoscrizione 1 e con l’Ufficio esecuzione penale esterna (Uepe) – è coincisa con l’apertura de La Grande Bellezia, lo spazio polifunzionale sito in via Bellezia 19 che è stato gestito, dall’ottobre 2014 al settembre 2015, da Eri nell’ambito del progetto “Oggi vinco io”.